59° anniversario della morte di Papa Giovanni
Quest’anno l’anniversario (59° per la precisione) della morte di Papa Giovanni lo celebriamo all'interno di un contesto di grande commozione, quello della memoria delle 6.500 vittime da Covid 19 nella provincia di Bergamo. La sera del 3 giugno prossimo, alle ore 20:30 nel Giardino della Pace, sarà il nostro Vescovo Francesco a presiedere l’Eucarestia e presenti saranno soprattutto i familiari, i parenti e gli amici delle vittime della città capoluogo di Bergamo. Ultimi in calendario, ma non certo per importanza, i cittadini del nostro capoluogo di provincia saranno quelli che concluderanno una serie di tredici serate dedicate ai morti di tutta la provincia orobica, divisi per zona pastorale. Serate intense di preghiera, alle quali hanno partecipato sacerdoti, sindaci, responsabili di ospedali, RSA, e soprattutto tanta gente.
Come parroco di questo luogo e responsabile di questo santuario, anche questa volta ho toccato con mano la forte devozione per il “Papa buono”, e condivido con voi, che mi leggete, i ringraziamenti e gli attestati di stima arrivati da tante persone per questa iniziativa del Santuario che ha voluto far memoria delle vittime da Covid 19 nel territorio bergamasco. No, non abbiamo dimenticato quel periodo terribile in cui, reclusi nelle nostre case, non potevamo dare nemmeno un piccolo conforto o un saluto ai nostri cari ricoverati e poi, molti, scomparsi. Non abbiamo dimenticato nessuno di coloro che ci avete chiesto di raccomandare al Signore e a San Giovanni XXIII; non li abbiamo dimenticati e non vi abbiamo dimenticati, perché durante questi due anni duri e impegnativi in molti siete ricorsi all’intercessione di Papa Giovanni, consegnando spesso al cuore di noi sacerdoti di questo luogo santo le vostre pene, il vostro dolore, le vostre speranze, ma anche i vostri sentimenti di gratitudine. Per tutti abbiamo pregato, per i morti e per i vivi, chiedendo a Dio, per intercessione di San Giovanni XXIII, il dono della speranza e della pace nel cuore.
Ancora una volta il nostro Vescovo Francesco si farà pellegrino a Sotto il Monte, per affidare a San Giovanni XXIII tutta quanta la Diocesi di Bergamo e anche i suoi cittadini; sarà pellegrino per affidare a Papa Giovanni il futuro della nostra Diocesi, ma anche per ricordare, nella sua preghiera, tutti i fratelli e le sorelle defunti della città e della provincia di Bergamo.
Che il Signore vi benedica, e – per chi ancora soffre per la perdita di una persona cara – San Giovanni XXIII continui ad elargire con misericordiosa benevolenza la sua dolce carezza.
Don Claudio