Addio a Benedetto XVI, umile lavoratore nella vigna del Signore

La comunità di Sotto il Monte, i parrocchiani e tutti i devoti del Papa della Bontà porgono l'omaggio filiale e riconoscente al Papa emerito.

Il nostro Santuario eleva al Signore Risorto la preghiera per Benedetto XVI perchè sia accolto nella Gerusalemme celeste per godere della visione amorevole di Dio che, con il suo ministero e la sua testimonianza, ha annunciato con tutto se stesso.

Riascoltando oggi le parole con cui l'allora Pontefice descriveva l'opera di Papa Roncalli nel 50° anniversario della sua elezione al soglio di Pietro, non possiamo non intravedere la rassomiglianza con lui e la sua vita: «La grazia di Dio andava preparando una stagione impegnativa e promettente per la Chiesa e per la società, e trovò nella docilità allo Spirito Santo, che distinse l'intera vita di Giovanni XXIII, il terreno buono per far germogliare la concordia, la speranza, l'unità e la pace, a bene dell'intera umanità. Papa Giovanni indicò la fede in Cristo e l'appartenenza alla Chiesa, madre e maestra, quale garanzia di feconda testimonianza cristiana nel mondo» (28 ottobre 2008).

Questa descrizione appare sorprendentemente profetica e unisce i due Papi sotto un unico sguardo; la comunità di Sotto il Monte, i parrocchiani e tutti i devoti del Papa della Bontà, appropriandosi di queste parole, vogliono porgere l'omaggio filiale e riconoscente al Papa emerito, il «semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore» (parole di Benedetto XVI al momento dell'elezione, 19 aprile 2005), che ha servito il mondo e la Chiesa con tenerezza, intelligenza e docilità allo Spirito.

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