«Aprite il cuore alla speranza»: anche il nostro Santuario sarà Chiesa Giubilare

«Nelle contraddizioni, nelle amarezze, nello sconforto, ecco la mia consolazione: allargare il cuore alla beata speranza e poi guardare e pensare al cielo.»

Con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha ufficialmente inaugurato il Giubileo 2025. Un gesto solenne, segnato dalla preghiera e dal silenzio, che dà inizio a un tempo di grazia e rinnovamento spirituale: l’Anno Santo della speranza. È il tempo delle indulgenze, del perdono, della rinascita e dell’impegno a «portare speranza là dove è stata perduta».

Per volontà del Vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, anche il nostro Santuario è stato eletto Chiesa Giubilare. Come stabilito nella Bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit, la speranza non delude, ogni diocesi ha la facoltà di istituire alcune chiese giubilari, luoghi in cui è possibile ottenere l’indulgenza plenaria.

Solenne Celebrazione di Apertura della Chiesa Giubilare

Mercoledì 1° gennaio, festa di Maria Santissima Madre di Dio, alle ore 16:00, il nostro rettore, Mons. Claudio Dolcini, presiederà la Solenne Celebrazione per chiedere il dono della Pace e apertura della Chiesa Giubilare. Oltre ad avviare l’Anno Santo della speranza a Sotto il Monte, sarà occasione, come ogni anno, per tutti i devoti di Papa Giovanni di riunirsi ancora una volta per invocare coralmente il dono indispensabile della Pace dal Principe della pace: speranza, gioia, sguardo fiducioso, serenità dell’anima.

Come ha ricordato Mons. Dolcini: «Viviamo in un mondo che fatica a sperare: le guerre, l’incertezza economica, le debolezze dei governi occidentali, la mancanza di lungimiranza dei capi di Stato e dei politici, una delinquenza diventata ingovernabile, la voce inascoltata dei pochi profeti rimasti.
Ma noi cristiani siamo uomini della speranza, non della resa: crediamo che Cristo ha già vinto il mondo, e questa certezza ci dà forza per guardare al futuro con fiducia.»

Facciamoci dunque guidare dalle parole di Papa Giovanni XXIII che, ancora giovane seminarista, scriveva nel Giornale dell’anima: «Nelle contraddizioni, nelle amarezze, nello sconforto, ecco la mia consolazione: allargare il cuore alla beata speranza e poi guardare e pensare al cielo.»

Il Giubileo sarà un’opportunità per rinnovare la propria fede, come ha sottolineato Mons. Dolcini: «La Speranza non è una vaga aspettativa, ma la certezza che, comunque vadano le cose, siamo già salvati in Cristo. Lasciamoci guidare dalle parole del Principe della Pace e iniziamo insieme questo cammino di grazia e rinnovamento.»

Come ottenere l’indulgenza plenaria

La Penitenzieria Apostolica ha indicato le condizioni per ricevere l’indulgenza plenaria nelle chiese giubilari:

  • essere veramente pentiti e mossi da spirito di carità;
  • essersi purificati attraverso il sacramento della penitenza;
  • partecipare a una celebrazione eucaristica e ricevere la Santa Comunione,
    • oppure vivere momenti di preghiera come l’adorazione eucaristica, il rosario, la via crucis o altre celebrazioni,
    • o nella preghiera personale recitare almeno il Padre Nostro, la Professione di fede, un’invocazione a Maria e elevare una invocazione per le intenzioni del Papa.

L’indulgenza può essere applicata anche in forma di suffragio per i defunti, affinché la misericordia di Dio raggiunga tutti.

È altresì ben noto che segno peculiare e identificativo dell’Anno Giubilare, così come tramandato sin dal primo Giubileo dell’anno 1300, è l’indulgenza che “intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini” (cfr. n° 23), attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni di carità e speranza (cfr. nn° 7-15).

La preghiera del Giubileo

Papa Francesco ha offerto questa preghiera:

Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi, la beata speranza per lavvento del tuo Regno.

La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria.

La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,
lanelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero la gioia e la pace del nostro Redentore.

A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli. Amen.

Vi aspettiamo a Sotto il Monte

Questo Giubileo è un’occasione unica per vivere un’esperienza di grazia e rinnovamento spirituale. Vi invitiamo a visitare il nostro Santuario, Chiesa Giubilare, per riscoprire la speranza e la forza del perdono, e per iniziare insieme un cammino di pace e fraternità.

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