Raccolta di preghiere di Papa Giovanni XXIII

«Ai suoi fedeli Gesù ripete il suggerimento di non dimenticare la preghiera quotidiana: rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori»

Riportiamo di seguito una raccolta di preghiere scritte da Papa Giovanni XXIII, il papa del che ha dedicato la sua vita alla pace e agli altri.

Preghiere di Papa Giovanni: TU, FONTE DI GIOIA

Verbo Eterno del Padre,
figlio di Dio e di Maria,
rinnova ancora
nell' arcano segreto delle anime
il prodigio mirabile della tua nascita! Rivesti d'immortalità
i figli della tua redenzione; infiammali di carità,
unifica tutti
nei vincoli del tuo Mistico Corpo, affinché la tua venuta porti
la gioia vera,
la pace sicura,
l'operosa fraternità
negli individui e nei popoli.
Amen.

Preghiere di Papa Giovanni: NOSTRO SALVATORE

O Salvatore di tutte le genti;
o Gesù innocente
vittima pasquale,
che hai riconciliato i peccatori
col Padre,
effondi ogni desiderato dono
su tutti e singoli i membri
dell'umana famiglia,
affinché questa tua luce
che sta per riaccendersi
discacci dalle menti
le tenebre dell'errore:
purifichi le intimità dei cuori;
rischiari per ciascuno
il tragitto della propria vocazione:
e susciti nel mondo universo
ardori ed imprese di carità,
di giustizia,
di amore e di pace.

Preghiere di Papa Giovanni: GESÙ BUON PASTORE

O Gesù, buon pastore:
questo è il gregge che tu hai radunato dai quattro punti della terra;
il gregge che ascolta la tua parola di vita, e si propone
di custodirla, praticarla, diffonderla.
È il gregge che ti segue docile, o Gesù;
e che nel Concilio Ecumenico ama tanto vedere riflesso:
il tuo volto amabile nei lineamenti della tua Chiesa, madre di tutti,
madre che a tutti apre le braccia e il cuore.

Preghiere di Papa Giovanni: ABBREVIA IL TEMPO DELLA «PROVA»

Signore,
ai fratelli nostri oppressi e perseguitati,
e tuttora incerti del loro avvenire,
insidiati o insicuri nella fede,
privati della libertà di parola,
di stampa,
di associazione e di scuola,
degnati di abbreviare la prova,
e di concedere giorni lieti nella pace, nella prosperità
e nella cristiana consolazione.

Preghiere di Papa Giovanni: A GESÙ PRINCIPE DELLA PACE

Principe della pace, Gesù Risorto, guarda benigno all’umanità intera. Essa da te solo aspetta l’aiuto e il conforto alle sue ferite. Come nei giorni del tuo passaggio terreno, tu sempre prediligi i piccoli, gli umili, i doloranti; sempre vai a cercare i peccatori. Fa’ che tutti ti invochino e ti trovino, per avere in te la via, la verità, la vita. Conservaci la tua pace, o Agnello immolato per la nostra salvezza: Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace!

Allontana dal cuore degli uomini ciò che può mettere in pericolo la pace, e confermali nella verità, nella giustizia, nell’amore dei fratelli. Illumina i reggitori dei popoli, affinché, accanto alle giuste sollecitudini per il benessere dei loro fratelli, garantiscano e difendano il grande tesoro della pace; accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono, a rinsaldare i vincoli della mutua carità, a essere pronti a comprendere, a compatire, a perdonare, affinché nel tuo nome le genti si uniscano, e trionfi nei cuori, nelle famiglie, nel mondo la pace, la tua pace.


A Sotto il Monte Giovanni XXIII non ci sono state apparizioni, né ci sono reliquie da venerare. La dimensione della devozione assume dunque una fisionomia particolare, per cui ogni anno si crea un flusso costante di pellegrini che arriva semplicemente per chiedere e per ringraziare, attraversando un percorso di spiritualità. Un luogo unico proprio per l’attrazione che riesce a produrre. Una sorta di magnete, basato su un aspetto prioritario: il carisma di Roncalli.

Al centro del Giardino della pace di Sotto il Monte, si erge la maestosa statua di Papa Giovanni con le braccia aperte, protese verso ogni pellegrino: quel gesto richiama alla memoria la famosa carezza evocata durante il “discorso della Luna” dell'11 ottobre 1962 che, allora come oggi, è destinata ai bambini e a tutta l’umanità sofferente. Sono le mani della Chiesa che accoglie e benedice.

Nel Giardino migliaia di piccole pietre di color oro avvolgono la statua di San Giovanni XXIII: sono i fiori che ricordano un anniversario, una data importante o un familiare, un parente, un amico scomparso. Un tappeto di fiori richiesti dai tanti pellegrini che vengono nel paese natale del Papa per rinnovare la fede in Gesù Crocifisso.

Se vuoi ricordare un tuo caro o un momento particolare della tua vita personale o familiare puoi chiedere ai sacerdoti del Santuario di Sotto il Monte di posizionare un fiore, con inciso il tuo nome o quello di una persona che ami, a perenne devozione di Papa Giovanni.

La Messa del pellegrino, che viene celebrata alle ore 16 di ogni domenica, termina con la processione e la supplica: in un clima di preghiera vengono posizionati i fiori attorno alla statua.

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