Un tempo per rinascere nella speranza!

«Il Nostro cuore, che è preso dal commosso incanto di quest'ora, viene presso ciascuno di voi, venerabili Fratelli e diletti figli; con l'ausilio potente e pur sommesso delle onde radiofoniche e televisive, entra nelle vostre case, che brillano di più ardente attesa per la nascita del Salvatore Divino, si apre alla tenerezza del saluto e augurio paterno.
Vorremmo soffermarCi al desco dei poveri, nelle officine del lavoro, nelle aule dello studio e della scienza, al letto dei sofferenti e degli anziani, ovunque sono uomini che pregano e soffrono, lavorano per sè e per gli altri, lavorano con animo grande, in esercizio e disciplina della mente, del cuore, delle braccia.
Sì, desidereremmo posare la Nostra mano sulle teste dei piccoli, guardare negli occhi i giovani, incoraggiare i papà e le mamme al proseguimento del quotidiano dovere! A tutti vorremmo ripetere le parole dell'Angelo: Vi annunzio un grande gaudio, è nato per voi il Salvatore. E continuare con le riflessioni di Sant'Agostino: « Cristo è nato, e giace nel presepio, ma regge il mondo : … è avvolto di poveri panni, ma ci riveste di immortalità :… non trovò posto nell'albergo, ma vuole farsi un tempio nel cuore dei credenti… Accendiamo dunque la carità, affinché possiamo pervenire alla sua eternità.
Questa è la realtà del Natale, e questa auguriamo a voi piena e gioiosa, avvalorando il voto paterno con preghiera fervida e prolungata.»

Dicembre 1962, radiomessaggio del Santo Padre Giovanni XXIII all’episcopato, ai fedeli e ai popoli di tutto il mondo in occasione della solennità del Santo Natale

A tutti gli amici del nostro Santuario, giungano i nostri più sentiti auguri di un sereno Santo Natale.

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