Papa Giovanni XXIII e il suo forte legame con la nascita dell'Unitalsi

Ci prepariamo ad accogliere l’Effige della Madonna di Lourdes che giovedì 16 e venerdì 17 novembre sarà esposta nel nostro Santuario, nel 120° anniversario dalla nascita dell’Unione italiana per il trasporto ammalati verso i santuari mariani

La sottosezione dell'Unitasi di Bergamo ha fortemente voluto portare la Vergine di Lourdes anche a Sotto il Monte, per ricordare il forte legame tra l'Unitalsi e Papa Giovanni XXIII.

San Giovanni XXIII, un Papa Unitalsiano.

Sotto un vasto tendone genialmente architettato, avanti all’improvvisata e bella Grotta di Lourdes molti malati attendono l’arrivo della benedizione di Gesù. Il celebrante benedice con il sacro Ostensorio e una povera donna giovane viene miracolata

Papa Giovanni così, ha sempre mantenuto un prezioso legame con la famiglia unitalsiana in modo particolare a Bergamo, sua città natale. Prima a Roma dagli arbori dell’Associazione e poi come segretario di Mons. Radini Tedeschi vescovo a Bergamo e poi ancora a Roma fino alla sua consacrazione a Vescovo nel 1925. Dal 1944 al 1953, l’Arcivescovo e poi Cardinale Angelo Roncalli, nominato Nunzio Apostolico di Francia, in occasione dei pellegrinaggi dei Malati bergamaschi a Lourdes, amava farsi trovare ai piedi della grotta per potere incontrare tanti amici bergamaschi; presiedere le celebrazioni, passare a salutare e benedire gli ammalati portando sempre una parola di speranza. Durante il breve pontificato non dimentica lo spirito unitalsiano andando a visitare i bambini ricoverati al Bambin Gesù, i carcerati, andando in pellegrinaggio ad Assisi e Loreto. Un ritorno del Papa alla Casa della Madre.

Il 27 marzo 1958, nel suo ultimo viaggio a Lourdes, presiede la solenne liturgia di consacrazione della Basilica di San Pio X.

Papa Giovanni XXIII e il suo forte legame con la nascita dell'Unitalsi 1 - Santuario Papa Giovanni XXIII

L'incontro tra il Conte Giovanni Acquaderni e don Giacomo Maria Radini Tedeschi

L’anno 1883 è da considerarsi un anno particolarmente significativo nella storia dei pellegrinaggi italiani a Lourdes, perché segna l’incontro provvidenziale di due gradi uomini: il Conte Giovanni Acquaderni (grande organizzatore delle manifestazioni religiose degli italiani e presidente del Pellegrinaggio Nazionale italiano a Lourdes) e don Giacomo Maria Radini Tedeschi per la prima volta in pellegrinaggio a Lourdes.

Di questo memorabile pellegrinaggio don Angelo Roncalli, segretario di Mons. Radini Tedeschi futuro vescovo di Bergamo così scrive:

Verso quel tempo (1883) si reca a Lourdes per la prima volta. Ne torna incantato e subito lo entusiasma l’idea di condurre là a schiere numerose i suoi compatrioti, nel pensiero del gran bene che ne proviene a tutta l’Italia per un rinvigorimento generale di fede, di pietà cristiana intorno alla Madonna Incoronata. Ed eccolo senz’altro al lavoro: dapprima in aiuto al Conte Acquaderni suo amico carissimo, poi promuovendo egli direttamente i pellegrinaggi.

E così si scrive la prima pagina della lunga storia dei pellegrinaggi a Lourdes.

“Tenga non mi serve più…”

Il pellegrinaggio nazionale italiano a Lourdes del 1903 era diretto da mons. Radini Tedeschi, fondatore e organizzatore del Comitato Nazionale Pro Palestina e Lourdes. Col pellegrinaggio viaggiavano per proprio conto solo quattro o cinque malati, uno dei quali un giovane di 30 anni certo G. Battista Tomassi, dal viso pallido, sempre seduto nella sua carrozzella, che veniva trasportato dai brancadiers.

Il 3 settembre 1903 giornata triste, nevica e i pellegrini italiani devono lasciare Lourdes per rientrare in Italia e si recano alla stazione. Qui il giovane pallido, consunto dal male ma con un volto sereno, tranquillo, con uno sguardo dolce e sorridente consegna a Mons. Radini Tedeschi la pistola che teneva in tasca e gli dice:

Tenga non mi serve più!, Sono venuto a Lourdes, deciso di porre fine ai miei giorni con un colpo di rivoltella, qualora non avessi ottenuto la guarigione. Iddio ha disposto diversamente, ed un sorriso della Vergine è bastato a trasformarmi. Mi sento rasserenato, mi sento felice nella mia infelicità e voglio dedicare tutte le mie deboli forze per onorare la bianca Regina

La nascita dell'Unital

Desideroso di poter portare a Lourdes altri ammalati nelle sue condizioni, manifestò a Mons. Radini Tedeschi la sua idea di fondare l’Unione Nazionale Italiana per il Trasporto dei Malati Poveri a Lourdes (UNITAL).

Mons. Radini Tedeschi che in quella proposta vide la mano di Dio e della Vergine, assecondò, incoraggiò e aiutò Tomassi e nel novembre 1904 a Roma fu costituita l’Unital.

Nel marzo 1905 Pio X riceve in udienza privata il Comitato Direttivo, Mons. Radini Tedeschi assistente ecclesiastico, il Segretario Generale, i Consiglieri, le Signore Patronesse, i primi soci volontari. Nell’occasione fu presentato al Papa lo Statuto dell’Unione. Sua Santità rivolge agli astanti un breve discorso incitando tutti a lavorare per la prosperità dell’Unione, ne approva lo statuto e la proclama “Opera di Carità per eccellenza”.

I primi pellegrinaggi

Con la benedizione del Papa, l’Unione incomincia la sua missione e già nel maggio del 1905 accompagna a Lourdes 9 malati, 8 uomini tra cui 2 bergamaschi e 1 donna. A questo pellegrinaggio è presente la chiesa di Bergamo con il suo nuovo vescovo Mons. Radini Tedeschi accompagnato dal suo segretario che raggiunge Lourdes per la prima volta, Don Angelo Roncalli.

Per la Quaresima del 1906 Mons. Radini Tedeschi indirizza alla diocesi una Lettera Pastorale di particolare interesse per la causa dei Pellegrinaggi a Lourdes invitando la popolazione a partecipare al Pellegrinaggio della Diocesi di Bergamo previsto nel settembre 1908 per onorare degnamente la Vergine Immacolata in occasione del cinquantenario delle sue apparizioni a Bernardette Soubirous.

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La chiesa di Bergamo si preparava a questo appuntamento con speciali funzioni mensili l’11 di ogni mese dal gennaio 1908.

Il pellegrinaggio in treno, diretto da Mons. Radini Tedeschi e accompagnato dal suo assistente Don Angelo Roncalli, si svolse dal 9 al 19 settembre 1908 con la partecipazione di 485 persone.

Il primo pellegrinaggio bergamasco a Lourdes resterà memorabile nel cammino dell’Unitalsi di Bergamo che da questo pellegrinaggio ha voluto trarre il soggetto per il suo stendardo, raffigurando Mons. Radini Tedeschi nell’atto di benedire con il SS.mo Sacramento i malati disposti sull’Esplanade del Santuario di Lourdes, mentre il giovane Don Angelo Roncalli incensa in SS.mo Sacramento.

Il 1908 aveva segnato un grande fervore nell’organizzazione dei pellegrinaggi a Lourdes in occasione del 50mo anniversario delle apparizioni.

I pellegrini che si recavano a Lourdes ne ritornavano pieni di fede ma con una spina nel cuore, giacché vedevano i treni dei malati francesi, tedeschi, belgi, spagnoli, sottolineando la necessità di poter disporre di attrezzature adeguate per il trasporto ammalati anche dall’Italia.

Da più parti dell’Italia si levavano queste insistenti voci e la neonata Unital desiderava rispondere a tali richieste ma non aveva la possibilità economiche per realizzarle.

Subito Inizia una gara per raccogliere i fondi, il Comitato delle Patronesse Romane dell’Unital, (composto maggiormente da nobili romane) scrivono una lettera ai vescovi italiani. Nel 1909, all’appello romano fa eco il cuore generoso dei Lombardi con raccolte fondi finalizzate all’acquisto di un vagone ospedale. E ancora una volta i figli della generosa terra bergamasca non tarderanno a farsi onore in questa prova di solidarietà cristiana.

Così, nel dicembre del 1909 il segretario dell’Unital Mons. Luigi Lavitrano, poteva assicurare a tutti che

nel prossimo anno l’Unione metterà a disposizione un Vagone-Ospedale provvisto di quanto occorre per agevolare il pellegrinaggio di 30 poveri malati a Lourdes

Il pellegrinaggio nazionale del 1911

Il pellegrinaggio nazionale del 1910 venne posticipato al 1911 causa colera che imperversava in Italia. Lo spostamento del pellegrinaggio consentirà nel frattempo l’acquisto di un secondo e poi di un terzo Vagone-Ospedale così che 75 ammalati potranno raggiungere comodamente Lourdes.

Il pellegrinaggio viene effettuato dal 26 aprile al 5 maggio 1911 ed è organizzato dal Comitato Nazionale pro Palestina e Lourdes che accompagna a Lourdes oltre 3000 pellegrini al cui seguito viaggiano anche 3 vagoni ospedale che ospitano 75 ammalati e tra questi 5 bergamaschi.

Tutti gli ammalati secondo lo statuto Unital se poveri, viaggiavano gratuitamente.

La direzione del pellegrinaggio era affidata per la 16ma volta a Mons. Radini Tedeschi accompagnato da 5 vescovi, mentre la direzione sanitaria era affidata al dott. Padre Agostino Gemelli.

La Santa Vergine benedì quel pellegrinaggio e Suor Angelica Morisi di Spilimbergo e Foresti Giovanni di Bergamo furono miracolosamente guariti.

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Nella terra bergamasca, grazie al suo infaticabile Vescovo Mons. Radini Tedeschi, il fervore e l’entusiasmo che circondano l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes si fanno sempre più crescenti coinvolgendo un numero sempre più consistente di soci e di volontari che provengono da ogni strato sociale, principi, nobili, sacerdoti e molti fedeli. È questo il tempo in cui il seme unitalsiano gettato nella fertile terra bergamasca incomincia a radicarsi e a portare i suoi preziosi frutti.  Due sono i protagonisti che caratterizzano l’organico impuntarsi dell’Unital a Bergamo: don Paolo Locatelli e il Principe G. Maria Gonzaga.

Don Paolo Locatelli, già agli inizi degli anni 20 dopo la grande guerra lo troviamo “Presidente” della sezione diocesana Unital di Bergamo ed è lui il principale referente tra Roma e Bergamo.

Nonostante la scarsità di documenti disponibili, ogni tanto la cronaca dell’Unital parla anche di lui sia a livello locale che nazionale.

Le molte guarigioni

Nel 1922, in una nota di Piero Bianchetti, responsabile della neonata Sezione Unital Lombarda alla direzione romana leggiamo testualmente:

la nostra plaga è vastissima ed occorre che la Sezione venga coadiuvato nei vari centri principali della Lombardia. Non fu cosa facile…. ma la Madonna ci aiutò palesemente  e diamo i nomi dei nostri rappresentati nelle varie plaghe: Bergamo, Rev. Locatelli sac. Paolo

Nell’adunanza dei presidenti di sezione 13 marzo 1922 viene stabilito che il treno bianco del mese di luglio che accompagnerà 200 malati più 100 infermieri/e sarà organizzato in prevalenza dalla neonata Sezione Lombarda e a don Locatelli venne affidata la direzione spirituale.

A questo pellegrinaggio parteciparono volontari, ammalati e pellegrini provenienti dalle diverse parrocchie della diocesi di Bergamo. A questo pellegrinaggio partecipa anche l’ammalata Santina Gatti miracolosamente guarita a Lourdes.

Il 1921 può quindi ritenersi l’anno di fondazione dell’Unital bergamasca, dal momento che a Roma si parla spesso della sua voglia di costituirsi addirittura come sezione autonoma e indipendente.

Il 1924 vede assegnati a Bergamo solo 15 posti ammalati per il pellegrinaggio a Lourdes a cui si aggiungono 2 infermiere. Questo fatto suscita l’immediata reazione di don Locatelli che non esita a consegnare le sue dimissioni che non furono accettate.

Il 1926 vede la programmazione di ben 3 treni ammalati a Lourdes circa 500 ammalati, uno di questi riservato esclusivamente a Bergamo. La direzione spirituale viene affidata a don Locatelli.

Nutrita schiera di Brancardiers volontari tra cui Giovanni Foresti, miracolato nel 1911 e di Infermiere Volontarie tra cui Santina Gatti miracolata nel 1922, molti ammalati, un folto gruppo di immigranti bergamaschi, 50 professori, il Vescovo di Bergamo e il principe G. Maria Gonzaga.

E la fede dei bergamaschi a Lourdes viene nuovamente premiata e Domenica Stabilini e Modesta Pedretti furono miracolate.

Anche nel 1927 don Locatelli ritorna a Lourdes per guidare spiritualmente il treno rosso riservato alla Sezione Lombarda: con 240 ammalati e 350 volontari tra questi i Principi Gonzaga.

La madonna benedice nuovamente questo gesto filiale di fede favorendo due malate bergamasche Caterina Patelli e Rosina Perico.

Don Locatelli accompagna il treno rosso anche nel 1928 mentre nel 1929 lo vediamo particolarmente impegnato a Bergamo per organizzare il 25° della fondazione dell’Unital voluta da Mons. Radini Tedeschi già ispiratore del Comitato Nazionale Pro Palestina e Lourdes.

Dal 1932 la carica di presidente della sottosezione di Bergamo viene ricoperta da Don Nunzio Gambirasio coadiuvato dal brillante segretario don Agostino Vismara. L’associazione conobbe un notevole sviluppo, incominciando a radicarsi nelle parrocchie e costituendo i vari gruppi parrocchiali capaci di diffondere capillarmente il carisma unitalsiano tra i sani e gli ammalati. Si costituiscono i gruppi di Seriate, Vertova, Leffe, Odio Sotto, Mariano, Ardesio, etc.

L’inizio del servizio unitalsiano è stato sicuramente benedetto da un gesto singolare di benevolenza da parte di Dio, che a Vertova si degna di guarire un’ammalata.

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Il racconto delle origini dell’Unitalsi di Bergamo siano di aiuto e di stimolo, oggi più che mai, a continuare a testimoniare la vicinanza concreta della Chiesa al dolore e a donare il coraggio della speranza nelle promesse del Signore affidandoci alla Mamma Celeste.

Testi liberamente tratti da “La Carità si fa Storia” di Don Mario Mangili, pubblicato in occasione del 75mo anniversario della nascita dell’Unitalsi di Bergamo.


Nostra Signora di Lourdes pellegrina a Sotto il Monte il 16 e 17 novembre 2023: Scopri il programma delle celebrazioni >

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